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COME DIVENTARE INSEGNANTE DI PILATES
di Cristiana Zama
Responsabile Comunicazione APPI
Il Pilates continua a catturare l’interesse dell’utenza e la richiesta di insegnanti è in grande crescita come attesta anche lo studio, recentemente condotto dall’istituto di ricerca Format Research per APPI che evidenzia un settore ben strutturato, con un mercato del lavoro caratterizzato da stabilità e una stima economica dei ricavi di quasi 100 milioni di Euro.
In un settore complesso e variegato, APPI, unica associazione di categoria dei professionisti di Pilates presente nell’elenco del MIMIT ai sensi della legge 4/2013, aderente a Confcommercio Professioni, viene in “soccorso” di coloro che desiderano diventare insegnante di Pilates ponendosi a garanzia della qualità della formazione erogata dalle scuole approvate e come punto di riferimento per offrire informazioni corrette ed esaustive.
Ecco pertanto i tre consigli fondamentali per intraprendere questa strada.
1. Diventare un professionista di Pilates
Per definirsi tale non ci sono scorciatoie. La formazione per un professionista di Pilates richiede innanzitutto dei requisiti di accesso che sono comuni a tutte le scuole approvate APPI:
a. laurea in scienze motorie o diploma Isef;
b. titolo accademico (es. Accademia Nazionale di Danza);
c. laurea in medicina e o fisiatria, laurea e/o diploma in materie affini tra cui fisioterapia, massoterapia e osteopatia;
d. comprovata esperienza in campo motorio e/o coreutico previa valutazione curriculare sul percorso formativo da parte della scuola di formazione.
Il professionista di Pilates si può distinguere in due categorie:
– professionista di Matwork e/o Reformer, che ha competenze limitate ad una parte del repertorio;
– professionista di Pilates Comprehensive, che ha competenza su tutto il repertorio creato da J.H. Pilates.
2. Caratteristiche del percorso formativo
Le scuole di formazione di Pilates approvate APPI seguono standard elevati che sono comuni alle principali scuole internazionali, condivisi anche dall’associazione americana Pilates Method Alliance. Per l’approccio utilizzato dalle scuole di formazione oggi il Pilates si distingue in classico, con cui si intende coloro che propongono la disciplina seguendo in modo rigoroso quanto creato da Joseph H. Pilates senza apportare modifiche o varianti, e contemporaneo, che identifica coloro che, pur conoscendo a fondo la disciplina e tutti i relativi programmi, su cui si basano, hanno fatto evolvere la disciplina secondo modalità, inclinazioni ed esperienze diverse. Entrambi gli approcci sono validi e riconosciuti da chi opera nel settore: scuole, insegnanti, produttori di attrezzi e anche dai praticanti della disciplina.
Per quanto riguarda il percorso formativo è necessario distinguere rispetto alla qualifica che si vuole ottenere.
Un professionista di Pilates Matwork e/o Reformer deve avere seguito un percorso formativo della durata di 90 ore per il Matwork e 100 per il Reformer.
Un professionista di Pilates Comprehensive deve avere seguito un percorso formativo della durata di 450-600 ore svolte in minimo 18-24 mesi comprendente la parte teorica e il tirocinio presso uno studio di Pilates.
Per la legge italiana una scuola di Pilates può rilasciare solo un attestato di competenza e non un diploma, che è appannaggio di enti scolastici riconosciuti dallo Stato, né una certificazione che può essere erogata solamente da un ente terzo deputato a tale scopo.
Diventando socio APPI, a seguito dell’approvazione della candidatura, l’associazione rilascia all’insegnante un’attestazione di qualità dei servizi professionali resi dal professionista, con relativa qualifica di livello basata sulla formazione effettuata, che è attualmente il documento di maggior valore esistente nel mercato del Pilates in Italia.
Un professionista di Pilates deve inoltre mantenere elevato il suo livello di preparazione seguendo un programma di formazione permanente.
3. Verificare le competenze e l’esperienza dei formatori
Essere un insegnante di Pilates non è sufficiente per poter tenere corsi di formazione per insegnanti.
Si può occupare della formazione un Maestro/Maestra professionista di Pilates, che deve avere minimo 15 anni di esperienza, e, all’interno di una scuola in cui opera il Maestro/Maestra professionista di Pilates, può tenere corsi anche un formatore/formatrice professionista, che deve avere minimo 7 anni di esperienza.
La grande richiesta di formazione ha portato alla creazione di numerosi corsi erogati da enti di ogni genere, alcuni dei quali fanno leva sul “riconoscimento” del CONI o di enti affiliati. Il Pilates è una disciplina derivante da espressioni filosofiche dell’individuo comportanti attività motoria, in quanto ideata dalla mente di Joseph H. Pilates, che rientra nel settore delle discipline olistiche, bionaturali e del benessere, e non è una disciplina sportiva e come tale non è inserita quindi nel registro delle discipline sportive entrato in vigore l’1 gennaio 2018.
Si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione a quanto viene asserito da chi organizza corsi di formazione di Pilates nell’effettuare la scelta di quale percorso intraprendere ricordando che il Pilates, per la sua natura altamente tecnica e basata su principi biomeccanici e posturali, richiede un percorso di studio serio e approfondito, supervisionato da esperti qualificati per non compromettere la qualità dell’insegnamento e mettere a rischio la sicurezza della clientela.